mercoledì 11 luglio 2012

Cucina...classica!


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La scuola che ho frequentato è una delle più rinomate di Torino, il Liceo classico “Massimo D'Azeglio”. Lì hanno studiato personaggi di spicco della nostra storia come Primo Levi, Norberto Bobbio, Giulio Einaudi, Cesare Pavese ed è stato anche il luogo di nascita, nel 1897, della Juventus creata da un gruppo di studenti del ginnasio. Anche qui, mica pizza e fichi!
Non sono mai stata una studentessa modello, ma sono molto contenta di aver fatto quel tipo di studi perché ho sempre trovato affascinante come nel latino e nel greco si trovassero le origini della nostra lingua. Ma non è solo questione di etimologia e semantica. Dietro gli autori e i filosofi che tanto si odiavano in adolescenza, ci sono le nostre radici culturali, tradizionali e anche gastronomiche. Nel 70 d.C. Cicerone parlava, all'epoca della sua permanenza in Sicilia, di un “Tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus” (Tubo farinaceo ripieno di latte per un dolcissimo cibo), di un dolce molto simile al cannolo. (Wikipedia)Quello di cui si parla è l'antenato del cannolo siciliano, ripieno di crema di ricotta di pecora (tranquillizzo il Maritino: li farò, li farò), ma ne esistono diverse versioni con ripieni differenti. Il nome comune “cannolo”, deriva dal fatto che la pasta veniva arrotolata su canne del fiume. Ora parte l'Aria sulla quarta corda come in Quark.
Finita la parte storica. Oggi per fortuna esistono metodi più igienici per la cottura dei cannoli, delle strutture metalliche che resistono ad alte temperature. Ovviamente io le avevo comprate! Sono rimaste inutilizzate per parecchio tempo, poi ho finalmente provato a fare i cannoli di sfoglia con la crema pasticcera profumata al limone. Sono venuti una bomba, chi li ha assaggiati li ha paragonati a quelli provenienti da pasticcerie famose in città. Non sono neanche difficili da fare, solo un po' lunghi da cuocere a seconda di quanti cannolicchi metallici si possiedono.

A casa mia...Cibi condimentum esse famem!*
*La fame è il condimento del cibo – Marco Tullio Cicerone


Cannoli alla crema

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