martedì 6 novembre 2012

Chi ga sciugà il canal?

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 Venezia è una delle città più belle e affascinanti del mondo. Non c'è discussione in merito, la Serenissima con la sua splendida laguna è annoverata tra i patrimoni dell'umanità e non si può che rimanere conquistati da cotanta bellezza. Venezia è bella, sì, ma....non ci abiterei! E' la frase più detta dopo “Mi dia una bionda media, grazie” e “Non ci sono più le mezze stagioni”. Banale, sì, ma niente di più vero. Mi chiedo sempre come facciano i veneziani a fare la spesona della settimana, quella per cui ti ritrovi con quattro borse pesantissime i cui manici tolgono la circolazione alle dita della mano, e portarla a casa senza la macchina! Mica tutti avranno un motoscafo! Andranno a fare la spesa in gondola?! Veneziani in ascolto, risolveteci questo enigma. Grazie.
Va bene, gli abitanti della Regina dell'Adriatico avranno qualche problemino con la gestione casalinga quotidiana, ma almeno saranno tutti innamorati: sì, perché Venezia è una delle città più romantiche che esistano. Le calle con i ciottoli, scorci di piccoli canali dove l'acqua riflette antichi palazzi con cascate di fiori alle bifore bizantine, le vetrine delle botteghe artigianali con oggetti in vetro colorato o con maschere preziose, un caffè in Piazza San Marco scandito dai rintocchi dei Mori, un hotel che era una vecchia abbazia con tende di broccato alle finestre e lo champagne in fresco: questa è stato il mio primo giorno da sposata. La nostra luna di miele è cominciata subito, partendo immediatamente dopo aver salutato amici e parenti – e aver sbottonato i mille bottoncini del mio vestito! - alla volta di Venezia, per poter vivere la nostra prima notte di nozze nella cornice più bella che si potesse desiderare. E così è stato. Quanto ammmorrre!
Il Maritino ed io ci siamo stati un'altra volta per un weekend romantico – e come ti sbagli – per il nostro primo San Valentino da marito e moglie. Abbiamo camminato per due giorni con un freddo siderale, ma con lo spettacolo inconsueto di Venezia sotto la neve: meravigliosa. Alla sera, dopo aver rischiato il congelamento, era d'obbligo una cena comfort food: pasta e fagioli, polenta e baccalà e l'immancabile fegato alla veneziana che non è esattamente la ricetta più adatta per una fuga d'amore. Il fegato o lo si ama o lo si odia - so che ci sono fazioni ben distinte - io lo apprezzo: mi piace molto, ma non è certamente un piatto che mangio spesso, ma quando lo preparo ne rimango sempre ammaliata. Semplice da fare, con abbondanti cipolle tagliate sottili che si sciolgono in bocca, di una bontà irrinunciabile. Ovviamente non può mancare del vino rosso fermo, perfetto un Cabernet.

A casa mia...chi no magna ga magnà!

Fegato alla veneziana

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