lunedì 11 marzo 2013

Leone: orgoglio del Made in Torino


Vecchie confezioni alla Leone
Venerdì era la festa delle Donna ed io l'ho celebrata nel modo più dolce che potesse esserci, con una visita guidata alle Pastiglie Leone, un orgoglio per il Made in Torino. Dietro l'organizzazione di questo tour c'è sempre il Turismo Torino e Provincia, che continua a “sfornare” iniziative meravigliose per far scoprire il capoluogo piemontese ai turisti, ma anche agli stessi cittadini.
Tutto ha inizio nel 1857 ad Alba, quando Luigi Leone apre la sua confetteria e comincia la produzione di deliziose pastigliette. Le vicissitudini storiche portano a cambiare un paio di volte i proprietari – ma mai il nome - fino ad arrivare al 1934 quando rileva l'azienda Giselda Monero, una donna tutta d'un pezzo, che ha trasmesso la sua passione per le cose fatte bene. Ed ora è suo figlio ad essere a capo della Leone, insieme con la figlia Daniela. Ci hanno accolto loro nel nuovo stabilimento alle porte di Torino e ci hanno portati a fare un viaggio tra zucchero, succhi di frutta, fave di cacao e storie affascinanti.
Tutti i prodotti sono fatti in maniera artigianale, con pochi e selezionati ingredienti, tutti naturali. Le famose pastigliette sono al 94% zucchero e aromi naturali; le gommose sono fatte con purea di frutta, zucchero e la gelatina usata è solo di origine vegetale. Alla Leone si utilizzano solo gomma arabica – la resina che si ricava da una particolare acacia africana - e gomma adragante che si ricava sempre da arbusti che crescono in Asia. Casse di caramelle colorate, gelatine di frutta profumate, sukaj, liquirizie...sembrava di stare in paradiso! Si esce dalla rumorosa zona di produzione delle caramelle e si viene investiti dal profumo inebriante del cioccolato. Mi aspettavo che Willy Wonka comparisse da un momento all'altro. La Leone non solo produce cioccolato di qualità, ma è una delle pochissime aziende in Italia che parte dalla tostatura dalle fave di cacao, che arrivano nella maggior parte dall'America Latina. Alla Leone si fa tutto in casa, non si delega niente a nessuno. Le fave vengono tostate, macinate, lavorate con lo zucchero di canna sempre proveniente dall'America meridionale e poi si trasformano in cioccolato: quello fondente non ha aggiunte di burro di cacao e quello al latte è fatto con il latte fresco. Senza paragoni.
La Leone è una di quelle aziende che rende fieri di essere torinesi, sempre più all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma sempre attenti alla tradizione, alla storia e alla qualità.
Ora ho la borsa che ad ogni passo tintinna di pastigliette Leone racchiuse nelle confezioni di latta super chic dedicate a Torino.
Ma tutto questo dolce, come al solito, mi ha fatto venire una voglia smisurata di salato, son fatta così. Un primo piatto vegetariano, con melanzane e zucchine, arricchito con l'uvetta e i pinoli tostati per far uscire dal solito le verdure. Da servire con una spolverata di parmigiano e delle bacche di pepe rosa, che contrastano con il dolce dell'uvetta e donano un tocco di colore meraviglioso.

A casa mia...ma la cosa più bella è che sono diventata di nuovo zia!

Le foto del tour alla Leone

Fusilli con  verdure, uvetta e pinoli

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