venerdì 28 giugno 2013

Castelli e dimore storiche #secondapuntata

Il castello di Pralormo - Foto di Tripadvisor
Come promesso, ecco la seconda puntata del press-blog tour di Turismo Torino dedicato a “Castelli e Dimore storiche” nel Piemonte.
Dopo la visita a casa Zuccala a Marentino, ci aspetta un vero scenario da favola: il Castello di Pralormo.
Appena il cancello del castello si apre, ci ritroviamo in un parco meraviglioso, curatissimo, accolti dai padroni di casa. Prima della visita, siamo invitati al pranzo nell'Orangerie: la mise en place è stupenda ed impeccabile, con centrotavola fatti con piante e fragole del giardino, personalmente confezionati dalla Contessa Consolata Pralormo. 





La prima immagine che viene in mente è quella di una signora agiata che si fa servire il tè in pregiate tazze di porcellana e che cura i fiori come massimo lavoro. Non è proprio così. Ho avuto la fortuna di sederle accanto durante il pranzo e ho scoperto una donna incredibilmente attiva, con mille interessi, impegnata su moltissimi fronti: una laurea in Storia dell'Arte, il rilancio di un'antica arte decorativa piemontese come il ricamo Bandera – non Antonio, eh – con l'apertura di una scuola apposita, la gestione dello splendido Castello con le molteplici attività a questo collegate, dai laboratori con i bambini, ai matrimoni al famoso Messer Tulipano. Una donna moderna e dinamica, altroché. Per il pranzo ha scelto delle portate che ha definito “di famiglia”, una grande semplicità ma con un tocco di eleganza e raffinatezza impagabili. Non me la sono sentita di fare foto e instagrammare come una matta ogni piatto: per la miseria! Dopotutto ero a pranzo con una contessa! Sul dolce, ho dovuto farlo, era veramente troppo bello da vedere: una rosa di pasta simile alle bugie servita con crema pasticcera e una finta forchetta; le fragole, poi, erano una vera goduria per gli occhi.



La visita al castello è stata splendida, sono riusciti a trasportarci in un'epoca lontana con tanti racconti e curiosità, come la spiegazione del significato dei colori dei fili che si legavano alle zampette dei piccioni viaggiatori per capire l'argomento del messaggio. Ovviamente la cucina è la parte che più mi è piaciuta, ricca di pentole e accessori degna di una cucina professionale, ma ho trovato molto affascinante anche la collezione di giochi storici e il salotto azzurro, una stanza dipinta con trompe d'oeil meravigliosi ed una pianola che, con un sistema a pedali, suonava da sola.




Se volete saperne di più e vedere con i vostri occhi, andate sul sito del Turismo Torino per conoscere le date delle prossime visite.
La ricetta di oggi, dopo questo racconto dallo sfondo fiabesco, non può che essere elegante. Una semplice cheesecake salata, arricchita da pistacchi e basilico che in greco significa, appunto, pianta regale. Io l'ho servita e decorata con lattughino e tacchino arrosto: facile, fresca e bella da vedere.
Chissà se la contessa approverebbe.

A casa mia...castello da fiaba!
























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