mercoledì 30 ottobre 2013

Sommariva, la gioia di lavorare bene


La scorsa settimana sono stata in Liguria, ad Albenga, per il blogtour organizzato dalla Sommariva, azienda quasi centenaria che produce principalmente olio dalle olive taggiasche delle colline liguri, ma anche vino Pigato e tanti vasetti che racchiudono cose buone. Sono stata accolta dalla Riviera da un diluvio che manco Noè e nel tragitto fino al mio b&b in un carruggio del centro storico, mi si è bagnato anche il pigiama nel trolley. Bene, ma non benissimo. Ma questo è stato l'unico piccolo neo di una trasferta veramente da ricordare, cominciata con una cena insieme a Simona, responsabile della comunicazione per Sommariva e alla sua collega Giusy, in una pizzeria dove siamo state accolte dall'immagine stupenda di tre vecchietti che pulivano decine e decine di teste d'aglio per fare il pesto. I vampiri non sono clienti abituali.
Sinceramente, non avevo mai sentito parlare della Sommariva, nonostante la vicinanza con il Piemonte, ma se penso alla prima parola per descrivere questa realtà, mi viene in mente "gioia": tutte le persone che ho incontrato in questo percorso, dai proprietari agli operai, dai raccoglitori di olive ai magazzinieri, avevano negli occhi una luce particolare, derivata dell'entusiasmo per il proprio lavoro. Ed è bello incontrare persone che fanno il proprio mestiere con soddisfazione, con cura, con vera gioia. Perla molto rara. Agostino Sommariva, ex olimpico di vela a Seoul '88, ora più propenso ai piaceri enogastronomici della vita - e come dargli torto - fa parte della quarta generazione della sua famiglia che si occupa dell'azienda. E gran parte di quella gioia, parte proprio da lui. Un uomo accogliente, divertente, godereccio, a cui non appartiene neanche lontanamente il clichè del ligure un po' tirchio. Ci ha accolti al mattino nella sede dell'antico frantoio Sommariva, subito fuori le mura della città vecchia, con quella che lui ha chiamato la "tipica colazione ligure", cioè focaccia e vino bianco. Quando vi dico che la vita di una foodblogger è dura, non dico bugie. Ci ha portati sulle colline sopra Albenga dove ci sono gli ulivi, le viti ed anche delle serre dove coltivano tante piante aromatiche ed in particolare il basilico che usano per fare il pesto. Qui siamo in Liguria, non si scherza sul pesto. Il percorso che le olive fanno dall'albero al frantoio è veramente breve e questo è indice di genuinità, di cose fatte un po' come una volta, anche se giustamente supportati da macchinari all'avanguardia. La scopo dell'azienda Sommariva non è solo quello di produrre olio, vino, salse, creme, ma è quello di vivere "con" e "per" i frutti della terra ligure, rispettando i tempi e i luoghi di una natura meravigliosa tra i monti e il mare.
Agostino voleva inizialmente portarci in un ristorante della zona, poi ci ha detto "Belìn, accendiamo il camino e mangiamo insieme come in famiglia!". E così è stato. Il tavolo in legno di ulivo, tra la vecchia macina e un confessionale recuperato in modo bizzarro in un'officina - per ogni cosa c'era un aneddoto raccontato in modo esilarante - il fuoco scoppiettante, la semplicità delle cose buone. Ma buone sul serio. Il Caviale del Centa è un patè di olive arricchito da capperi e acciughe, meraviglioso; la crema di rucola una vera scoperta per me che non amo le cose amare, squisita; la crema di pomodori secchi crea una forte dipendenza, bisogna farci attenzione; la crema di acciughe è una roba da dare di testa da quanto è buona. Poi non potevano mancare le trofie al pesto genovese e anche con il pesto rosso, giustamente arrichiti dalle patate come vuole la ricetta ligure, il tutto annaffiato da loro Pigato.
Dopo un pranzo così è d'obbligo una passeggiata e Chiara, esperta e appassionata della storia della sua città, ci ha accompagnati per le vie del centro storico che non immaginavo così affascinante e vi invito ad andarci anche solo per una giornata fuori porta perché merita.
Il pacco dono con l'olio bio è in bella mostra nella mia cucina, i tanti vasetti sono i protagonisti dei miei aperitivi serali - Nanapiccola si è già avventata sulla crema d'acciughe con molta soddisfazione - ricordo di un meraviglioso blogtour e delle tante belle persone che ho conosciuto. Se volete anche voi assaggiare i prodotti Sommariva, andate sul loro sito per scoprire i punti vendita a voi più vicini.
La ricetta di oggi, belìn, non c'entra nulla con la Liguria, ma è una di quelle che fa sentire a casa, esattamente come è stato per me da Sommariva. Le tortine mele e cannella inondano le mura domestiche di un profumo meraviglioso, sono semplici da fare e molto buone, perfette per colazione, per la merenda dei bimbi - e dei grandi - ma anche per finire in bellezza una cena in famiglia.

A casa mia...grazie Agostino!

Tortine mele e cannella
 

2 commenti:

  1. Bellissimo post! E' stata una bella esperienza, a scoprire realtà ed angoli di Albenga che spesso sfuggono anche a chi ci abita da anni!

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